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COSTRUZIONE DEGLI
SPAZI DI APPRENDIMENTO

"L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità…..

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.“       

(Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012)

Che cos'è?

E’ un ambiente didattico:

  • attrezzato “dove lavorare, dotata di arredi dedicati e di una molteplicità di strumenti tattili e digitali, che sono ben ordinati pronti all’uso, curati e mantenuti.” Il bravo artigiano (l’insegnante) deve saper attrezzare la propria bottega e saper insegnare all’apprendista non solo come si usa ma anche come si organizza, come si pulisce, come si tiene ordine”…Marco Orsi “ L’ora di lezione non basta; (vedi modellamento e scaffolding) 

  • che racconta le esperienze, i percorsi didattici-educativi che il gruppo sezione/classe sta vivendo;

  • che suscita idee e sollecita a trovare soluzioni e a inventare prodotti;

  • che contribuisce a costruire il senso della dimensione estetica e dei modi della conoscenza;

 

Può essere ripensata alla luce della comunicazione visuale ponendo attenzione non solo ai colori delle pareti, ma anche alla pannellistica e alla cartellonistica, alle etichettature delle scatole e dei faldoni da archivio, ai colori in genere dei mobili e così via.

Perché?

L’aula è un laboratorio permanente, un contesto d’apprendimento e quindi deve contenere i materiali necessari per stimolare e condurre le attività didattiche nello stile della ricerca e della sperimentazione.

 

L’organizzare armadi e scaffalature è una significativa opportunità per i bambini per imparare a ragionare secondo criteri classificatori.

Per progettare e realizzare esperienze aperte e stimolanti” sono auspicabili una pluralità di strumenti che gli alunni devono poter scegliere di utilizzare in autonomia.

Realizzare ”l’ordine” “permette di gestire la sezione/classe e affrontare anche i comportamenti inadeguati e situazioni in cui risulta difficile avere un clima relazionale calmo e rilassato. Nei casi di emergenza i docenti tendono a porre un freno ricorrendo a regole astratte che però non si legano alla dinamica concreta della vita scolastica e alla fine lo sforzo diventa improduttivo. Impiegare le procedure significa invece classificare le azioni necessarie per le singole attività”.

Realizzare “ l’ordine” è un modo per collegare l’ordine esterno con quello interno attraverso classificazioni e checklist (procedure) Marco Orsi

Per educare alla responsabilità, la quotidiana gestione del riordino è affidata ai bambini e agli insegnanti, regolata attraverso gli incarichi ed “istruzioni d’uso”*.

Quando?

Durante gli incontri del team docenti (soprattutto ad inizio anno) gli insegnanti definiscono e condividono a grandi linee la strutturazione dell’ambiente sezione/aula in modo che risulti frutto di una progettazione condivisa.

All’inizio dell’anno scolastico i docenti con i bambini predisporranno lo spazio sezione/aula dopo aver condiviso la progettualità e le procedure.

In corso d’anno, quando il contesto aula non è più legato alle esigenze della progettazione didattica, si attueranno momenti dedicati alla riorganizzazione.

Come?

Impiegare le procedure significa classificare le azioni necessarie per le singole attività chiamate istruzioni per l’uso. Tali istruzioni, gradualmente attuate, possono essere individuate e negoziate dal gruppo sezione/classe o dall’assemblea degli alunni insieme ai docenti.

La strutturazione della sezione/classe è progettata dai bambini e dal team docente in modo che risponda:

  • alle esigenze attuative della progettazione didattica; 

  • all’età dei bambini;

  • a criteri estetici;

  • alle norme di sicurezza;

  • alla facilità d’uso; 

Gli arredi a disposizione nell’aula sono disposti e strutturati in modo da contenere i materiali e gli strumenti  didattici in ordine, secondo criteri leggibili.

Attenzione!

Materiali chiaramente classificati con una simbologia adeguata e riposti in un luogo leggibile e condiviso, favoriscono un uso immediato e autonomo.

Le istruzioni per l’uso (procedure) sono costruite insieme, dunque concordate, conosciute e riconosciute da tutti gli alunni e i docenti.

Per non correre il rischio delle “aule magazzino” è necessario un’attenzione continua da parte degli insegnanti alla manutenzione e all’ordine di tutto ciò che è a disposizione dei bambini evitando accatastamenti di materiali sopra gli armadi che oltretutto costituiscono una fonte di pericolo.

Gli scaffali aperti e i contenitori trasparenti sono più idonei a questi usi.

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