Funamboli tra il Verde e il Blu | Imparare ad abitare un mondo nuovo.
“Dobbiamo fare uno sforzo critico per decidere in quale direzione sfruttare la rivoluzione digitale in corso, per garantire che la società dell’informazione che stiamo disegnando sia aperta, tollerante, equa, giusta, e non solo sostenibile, ma a supporto sia dell’ambiente naturale e sociale, sia dello sviluppo umano futuro” (da Luciano Floridi, “Il verde e il blu”).
Il convegno intende suggerire alcune proposte di riflessione per i docenti di tutti gli ordini di scuola, in quanto chiamati a svolgere la propria professione in un contesto oggi radicalmente mutato e in continua trasformazione.
La scuola del presente e del prossimo futuro dovrà necessariamente ripensarsi profondamente, per riuscire a suscitare nei giovani quella forza interiore capace di reincantare il mondo e di imparare ad abitarlo in un modo nuovo. (da Bernard Stiegler, “Prendersi cura. Della gioventù e delle generazioni”).
E' la strada per l’equità sociale in una scuola che non scarta, ma che si prende cura delle persone, delle piante, degli animali, delle cose, dei luoghi. E' quindi una scuola inclusiva per definizione, perché ciascuno in essa trova i propri tempi, i propri spazi, i propri interessi e affronta l’apprendimento secondo le proprie capacità, possibilità e potenzialità.
I temi della sostenibilità ambientale, della giustizia sociale, della rivoluzione digitale, dell’intelligenza artificiale dovranno necessariamente trovare una collocazione prioritaria nei curricoli scolastici, così come le prassi didattiche dovranno necessariamente ridefinirsi alla luce delle nuove caratteristiche dei soggetti in apprendimento e delle nuove evidenze della ricerca neuroscientifica e psicologica.
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