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Il piano formativo della Rete S.c.C

Aggiornamento: 7 set 2023

Infanzia - Primaria - Secondaria


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scuolechecostruiscono@4circolo.it


Il piano formativo per scuola dell’infanzia

Il piano formativo nel suo complesso si articola su più livelli (moduli), attraverso l’introduzione di azioni capaci di sollecitare il pensiero riflessivo e la sperimentazione all’interno delle singole scuole partecipanti. Dal punto di vista dei contenuti sono stati tracciati quattro moduli formativi per l’a.s. 22-23 di cui:

  • MODULO 1: I principi pedagogici della ricerca-azione e la costruzione dei contesti d’apprendimento (2 incontri di 2 ore l’uno).

  • MODULO 2: L’utilizzo di alcuni strumenti: la griglia osservativa e la funzione dell’assemblea (2 incontri di due ore l’uno).

  • MODULO 3: La funzione della documentazione: gli sfogli visivi (2 incontri di 2 ore l’uno).

  • MODULO 4: Intervento specifico con momenti di confronto teorico e momenti di azione diretta sugli spazi caratterizzanti le singole scuole, riservato alle insegnanti delle scuole dell’I.C. di San Nicolò e di Borgonovo che hanno aderito nel complesso al progetto.

Il piano formativo comprende inoltre:

  • l’avvio degli scambi fra le scuole che hanno aderito al progetto, attraverso visite reciproche e scambi sulle esperienze educative. Per definire le modalità e i tempi e raccogliere le relative adesioni, verranno individuate le scuole che ospiteranno per ogni anno in corso. I gruppi in visita verranno accompagnati da insegnanti che partecipano al gruppo di coordinamento per mantenere collegamenti e raccogliere riflessioni utili per rilanci successivi. Alle scuole aderenti al progetto verrà inviato un calendario specifico, con date e luoghi indicati. Le visite sono previste nel corso della mattinata, dalle 8 alle 10/10.30.

  • Una visita al Polo per l’infanzia di Rubiera (RE), secondo tempi e modalità differenti, indicate nelle informative inviate alle singole scuole dal gruppo di coordinamento.

  • La lettura nel corso dell’anno di alcuni testi tratti dalla letteratura specifica, non solo per approfondire il livello delle conoscenze ma anche per sostenere i diversi gruppi nella pratica riflessiva e nel confronto allargato.


Il piano formativo rivolto alla scuola primaria

Dopo gli anni difficili della pandemia, il gruppo di coordinamento della rete intende riporre al centro dell’attenzione:

  • la risorsa della rete in quanto comunità di professionisti che condividono pratiche e riflessioni sul proprio agire didattico;

  • la cura per la ricerca-azione fondata sulla triangolazione dinamica tra:

  • la predisposizione dell’ambiente di apprendimento;

  • l’impiego degli strumenti didattici ed educativi significativi;

  • gli approcci metodologici attivi e riflessivi.

Il supporto alla ricerca-azione dei docenti aderenti al progetto di rete si svolge con le seguenti modalità:

  • La formazione per la ricerca-azione: ogni insegnante può liberamente seguire i moduli formativi che ritiene utili a sostenere il proprio sviluppo professionale all’interno della rete.

  • I referenti di scuola supporteranno i colleghi nella scelta dei moduli e valuteranno insieme alle proprie comunità professionali e ai propri dirigenti l’opportunità di esprimere una scelta di scuola collegiale che possa favorire lo scambio reciproco e la focalizzazione su alcuni temi comuni.

  • Tutti i moduli proposti saranno condotti da insegnanti delle scuole della rete che hanno negli anni approfondito, attraverso la pratica didattica, i diversi aspetti del progetto di ricerca.

  • Gli incontri formativi saranno pertanto orientati all’approccio esperienziale, volto a stimolare il confronto tra i partecipanti e a stimolare la riflessione condivisa.

Modulo 1

“La rete Scuole che Costruiscono e la sua CORNICE DI SENSO: una comunità professionale che affronta insieme i cambiamenti del “vivere” e “fare” scuola attraverso la RICERCA comune ispirata da principi pedagogici, strumenti didattici, educativi, osservativi e riflessivi; un progetto di ricerca in sintonia con le competenze disciplinari e trasversali ministeriali.”

Il modulo fornisce le coordinate essenziali della ricerca-azione collocando in una cornice di senso l’impiego degli strumenti didattici di rete.

Tempi:

4 incontri di 2 ore ciascuno con visita osservativa facoltativa in una scuola appartenente alla rete.


Temi:

  • principi pedagogici della ricerca-azione in sintonia con le competenze disciplinari e trasversali ministeriali;

  • la predisposizione dell’ambiente di apprendimento (setting d’aula, le relazioni e lo stile educativo);

  • l’utilizzo di strumenti didattici ed educativi comuni;

  • alcuni strumenti osservativi, riflessivi e di documentazione a supporto della ricerca azione.

Parole chiave: principi pedagogici, ricerca azione, cornice di senso, ambiente di apprendimento


Modulo 2

“Azioni a supporto della costruzione del gruppo classe per promuovere lo sviluppo di competenze trasversali e la riflessione meta-cognitiva: l’Assemblea e le mappe di sintesi.”


Tempi:

3 incontri di due ore ciascuno con visita osservativa facoltativa in una scuola appartenente alla rete.


Temi:

  • l’approfondimento di alcuni strumenti comuni legati alla ricerca-azione a supporto della costruzione del gruppo classe per promuovere lo sviluppo dell’autonomia,

  • la costruzione di relazioni positive,

  • la riflessione meta-cognitiva: l’assemblea dei bambini, il diario di bordo, le mappe di sintesi.

Parole chiave: assemblea, riflessione meta-cognitiva, competenze trasversali, costruzione del gruppo, progettazione reticolare, strumenti di documentazione


Modulo 3

“Azioni per co-costruire il sapere condiviso: cercare intrecci, progettare, sviluppare prassi dialogiche.”

In considerazione del tema trattato, è auspicabile la partecipazione dell’intero team docente.


Tempi:

4 incontri di due ore ciascuno.


Temi:

  • il valore della pluri e interdisciplinarietà nella costruzione dell’ambiente di apprendimento;

  • dai saperi provvisori ai saperi co-costruiti nell’approccio progettuale: l’individuazione di esperienze stimolo, l’utilizzo delle prassi dialogiche (agorà, assemblea, discussione didattica);

  • il lavoro nelle isole e individuale;

  • la differenziazione e la personalizzazione degli apprendimenti.

Parole chiave: prassi dialogiche, sapere condiviso, sguardi disciplinari, metodologie innovative, interdisciplinarietà, co-costruzione del sapere


Modulo 4

“La mappa mentale come strumento per la progettazione interdisciplinare e sussidio alla co-costruzione del sapere condiviso.”


Tempi:

3 incontri di due ore ciascuno.


Temi:

  • dalla programmazione alla progettazione: il raccordo della ricerca-azione con la progettazione curricolare per mappe mentali;

  • dalla linearità alla prospettiva reticolare, dalla programmazione per obiettivi all’approccio progettuale sistemico per competenze.

Parole chiave: comunità educante, partecipazione, condivisione progetto educativo, territorio, oltre i confini, scambio tra dentro e fuori, coinvolgimento delle famiglie, scuola diffusa


Modulo 5

“Le sperimentazioni della scuola primaria alla luce dell’OM 172: questioni aperte e prospettive.”


Tempi:

3 incontri di due ore ciascuno.


Temi:

  • le nuove modalità di valutazione nell’orizzonte del progetto di rete;

  • l’osservazione della progressione degli apprendimenti, l’attenzione ai processi, la considerazione delle competenze trasversali.

Parole chiave: osservazione dei processi, valutazione olistica, oltre il voto, valutazione per l’apprendimento, autovalutazione


Modulo 6

“La differenziazione didattica attraverso le isole.”

Tempi:

3 incontri di due ore ciascuno con visita osservativa facoltativa in una scuola appartenente alla rete.


Temi:

  • Come utilizzare i dispositivi di rete anche a favore dell’inclusione;

  • strumenti e strategie.

Parole chiave: personalizzazione, sviluppo dei talenti, orientamento


Gli scambi tra le scuole potranno avvenire anche attraverso visite osservative e confronti sulle pratiche in uso. Ogni visita vedrà la presenza di membri del gruppo di coordinamento per mantenere collegamenti e raccogliere riflessioni utili per rilanci successivi. Le referenti interne si attiveranno ad inizio anno per definire le modalità, i tempi e le adesioni alle visite presso le scuole ospitanti.


Le visite del gruppo di coordinamento presso le scuole della rete: ogni scuola può chiedere di ricevere la visita del gruppo di coordinamento con l’eventuale presenza del referente scientifico per confrontarsi circa eventuali difficoltà riscontrate, possibilità di sviluppi, necessità di sostegno e consulenza ulteriore.

L’azione dei referenti di scuola: all’interno di ogni scuola i referenti di rete supportano i colleghi in ricerca-azione, concordano con il dirigente scolastico l’istituzione di un eventuale gruppo di lavoro della rete, le modalità riguardanti il coinvolgimento delle famiglie, la condivisione delle attività e dei risultati con il collegio docenti.

A tutti i docenti che aderiscono alla rete viene riconosciuta un’unità formativa di 25 ore, a cui si aggiunge l’eventuale partecipazione ai moduli sopra descritti. La scuola capofila invia il modello dell’unità formativa alle scuole aderenti che certificheranno l’unità formativa ai docenti ricercatori.


Il gruppo di confronto rivolto alla scuola secondaria

Obiettivi

Negli ultimi anni il lavoro del gruppo, centrato sulle scuole secondarie di primo grado, ha permesso di enucleare dei principi pedagogici condivisi e di individuare una serie di azioni di cambiamento già in atto o progettabili che possono essere diffuse nelle diverse scuole. Inoltre si è realizzato un confronto costruttivo tra i docenti anche attraverso l’incontro con ricerche ed esperienze innovative nate recentemente nel nostro Paese. Si intende proseguire la strada intrapresa, arricchita da una logica di sperimentazione (chiedendo alle scuole di enucleare una o più azioni su cui provare dei cambiamenti) e da una logica di ampliamento (aprendo la partecipazione ai gruppi di lavori anche a scuole secondarie di secondo grado).

Gli obiettivi, perciò, possono essere così sintetizzati:

  • Crescere nella cultura di una innovazione didattica di qualità, coltivando nei docenti il desiderio di mettere sempre più in rapporto l’insegnamento con l’apprendimento.

  • Avviare la declinazione operativa di alcuni dei principi pedagogici condivisi dal gruppo di lavoro.

  • Continuare il confronto sull’innovazione didattica aprendo il gruppo anche a docenti di scuole secondarie di secondo grado.

  • Realizzare un monitoraggio in itinere e una valutazione delle sperimentazioni messe in atto.

Modalità

In merito alle modalità occorre distinguere tra quanto svolto dal gruppo di lavoro e quanto invece realizzato nelle singole scuole. Il gruppo di lavoro opererà attraverso incontri indicativamente mensili durante i quali:

  • Si condivideranno le attività messe in atto nei diversi istituti.

  • Ci si confronterà con alcune esperienze innovative svolte in altri territori.

  • Ci si confronterà con alcuni studi e ricerche.

Alle scuole secondarie che aderiscono è chiesto di:

  • Costruire un piccolo gruppo di lavoro nell’istituto.

  • Scegliere un’azione (anche molto circoscritta) e provarla in un’ottica di ricerca.

  • Condividere il processo dell’azione intrapresa attraverso un percorso cadenzato.

Tempi

Ogni scuola è libera di delineare i propri tempi di attività. Il gruppo di lavoro tra scuole avrà invece una cadenza, indicativamente, mensile.



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